top of page
  • Camilla Marinoni

La bellezza salverà il mondo? La mia scelta “charity” per il 2017

In questi giorni mi è tornata in mente questa frase riguardante la bellezza e il suo potere salvifico.

Ho letto L'idiota di Dostoevskij durante gli anni dell'accademia e nella mia prima tesi ho sviluppato un lungo capitolo riguardante il senso della bellezza e dell'etica e nell'arte. Oggi più che mai è necessario riscoprire il vero senso della bellezza, una bellezza che salverà il mondo solo se sarà in grado di concretizzarsi come spazio di manifestazione e ricostruzione dell'invisibile e delle verità dell'uomo. Nella riflessione di Dostoevskij la domanda sulla bellezza investe il problema dell'uomo e del suo destino, comprendendolo in tutta la sua contraddittorietà. “Il mondo sarà salvato dalla bellezza”: è l'affermazione perentoria di Myskin, ma “Quale bellezza salverà il mondo?” grida il giovane Ippolit al principe, il quale risponde con un silenzio denso di compassione.

Paolo VI nel 1965 disse agli artisti: “La bellezza come la verità, mette la gioia nel cuore degli uomini ed è un frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell'ammirazione”.

Ho ripreso il tema della bellezza perché oggi più che mai c'è bisogno di tornare all'essenza delle cose; al ricordarci chi siamo; cosa stiamo facendo; a godere della bellezza della vita e alle meraviglie, al qui e ora delle nostre relazioni e dei nostri amori...

Nel qui e ora c'è anche un terremoto che ha distrutto interi paesi; c'è una guerra in Siria che continua a fare sempre più morti innocenti e ci sono tante guerre di cui non si parla più; nel qui e ora ascolto le storie dei migranti, guardo, allibita, tutti i muri e le barriere costruite nel 2016; penso alla povertà che ho visto nella strade che ho percorso in India e ricordo le taniche di acqua da trasportate sulla testa per chilometri dai bambini che ho conosciuto in Uganda. Nel qui e ora conto che le donne uccise in Italia nel 2016 sono ben 115 (una ogni tre giorni!!!).

In tutto questo mi è arrivata prepotente una domanda che da anni era dietro alla mia spalla:

COSA POSSO FARE IO QUI E ORA?

Dopo l'esperienza fatta la scorsa estate con la raccolta fondi lanciata dall'EIT per il terremoto, ho deciso che posso continuare a devolvere una piccola parte dei miei guadagni a chi davvero ha perso tutto e sta vivendo un momento difficile.

Io ho scelto che per tutto il 2017 devolverò il 10% di ogni vendita dei miei gioielli in argento e in porcellana. Sia quelli in vendita on-line (compresi quelli in saldo) sia su quelli a richiesta. Oltre a questo post, non voglio che la cosa passi per una pubblicità sui miei prodotti, per cui non so nemmeno se lo scriverò da altre parti. Lo volevo scrivere qui per condividerlo con te e per renderlo "ufficiale" come una promessa.

Sicuramente creerò un biglietto, da dare a chi acquisterà, con scritto a quale organizzazione devolverò il ricavato. Nello specifico, per ora, ne ho individuate 3, eccole:



COSA PUOI FARE TU?

Anzitutto approfittare dei SALDI!



Oppure scegliere tra i vari gioielli che sono già pronti per la spedizione come gli anelli con le pietre o le mie casette in porcellana.

COSA POSSIAMO FARE INSIEME?

Insieme possiamo pensare ad un ciondolo o un anello personalizzato che magari abbia il tema della pace, dell'accoglienza o della solidarietà.



Possiamo fare di più? Possiamo fare altro? Certo! Se hai proposte per una collaborazione, qualche nome di organizzazione che ritieni importante da sostenere o qualche altro tipo di idea fammelo sapere ma non aspettare, dimmelo subito, dimmelo


QUI E ORA!




Buona settimana


Be Unique Now

bottom of page