Melissa e Roberto mi hanno dato la possibilità di trasformare un mio sogno in realtà, come?
Ora te lo racconto.
Era giugno 2016 quando mi arriva una mail da don Alessandro. Don Ale è un giovane prete che mi ha commissionato il calice per la sua prima messa (vedi foto qui sotto). È rimasto talmente entusiasta del mio lavoro che mi ha contattato per farmi realizzare gli anelli nuziali dei suoi carissimi amici che avrebbe sposato il dicembre dello stesso anno.
Calice e patena in argento e legno d'ulivo
Durante il primo e divertentissimo incontro con i tre (si, don Alessandro è sempre stato presente e ha seguito gli sposi passo a passo, dando anche un importante contribuito per la scritta all'interno degli anelli), scopriamo che entrambi hanno la stessa misura di anello...subito ho pensato al mio sogno e così ne ho parlato con loro: l'idea che avevo da anni era di realizzare 2 anelli che potessero incastrarsi perfettamente uno sull'altro. Per farlo però servivano due misure di dita uguali, cosa molto rara fra una coppia composta da un uomo e una donna. Rara, sì, ma non impossibile!
L'idea è piaciuta a tutti e così abbiamo iniziato a ripensarli insieme seguendo i loro gusti (se io lancio una proposta di anelli poi la si rivede sempre insieme agli sposi in modo che diventi un qualcosa fatto con loro e per loro).
Ne sono nati questi due splendidi anelli in oro bianco non rodiato.
Don Alessandro, come scrivevo prima, ha dato il suo contributo con la frase da incidere internamente. Gli sposi erano indecisi sul tipo di frase finché hanno trovato questa: forte come la morte è l'amore.
È una frase tratta dal Cantico dei Cantici, un libro della Bibbia che si trova nell'Antico Testamento. Tutto il libro è un canto d'amore tra la sposa e lo sposo e in molti matrimoni si usa leggere questo brano proprio perché parla sempre e solo di amore.
Uno dei versetti in cui c'è questa frase è anche uno dei più famosi ed è questo:
Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio; perché forte come la morte è l'amore, tenace come gli inferi è la passione: le sue vampe son vampe di fuoco, una fiamma del Signore! Le grandi acque non possono spegnere l'amore né i fiumi travolgerlo. Se uno desse tutte le ricchezze della sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio.
Spesso però succede che gli sposi mi diano frasi troppo lunghe per essere incise a mano all'interno degli anelli ma con un amico prete (scelta molto saggia portarselo dietro!!!) abbiamo trovato subito la soluzione, ovvero scriverla in ebraico.
Dopo questi anelli ho avuto un'altra occasione di fare delle fedi ad incastro, sui social ne ho già parlato, ma qui te lo racconterò un'altra volta. Ora ti lascio agli scatti di Paolo Vavasori.
Piaciuta l'idea di queste fedi? A me si, tantissimo!!!
FOTO: Camilla Marinoni e Paolo Vavassori
Be Unique & Dream